La Chiesa di Santo Spirito

Gioiellino barocco di Masserano, la chiesa di Santo Spirito si trova parallela alla strada d’ingresso al paese, con la facciata rivolta verso l'omonima piazzetta. Dal XVII secolo fu sede della Confraternita dello Spirito Santo, la quale ebbe un ruolo di grande importanza nella vita politico-sociale dell’epoca. La chiesa fu consacrata nel 1692 e come è pervenuta a noi risulta l’espressione dell’influente confraternita, che nel corso di due secoli riuscì a dotarla di arredi preziosi ed opere d’arte, molte delle quali oggi conservate nella Chiesa Collegiata.



Degne di nota sono le due cappelle laterali del Crocefisso e della Madonna Addolorata, entrambe opera dello stuccatore Carlo Giovanni Zaninetti. La cappella del Crocifisso, a destra, venne realizzata nel 1693 e mostra nella nicchia centrale Gesù Crocifisso, incorniciato da stucchi che raffigurano da un lato San Rocco, con i consueti attributi della piaga sulla gamba sinistra e del cagnolino, e dall'altro Santo Stefano con l'abito diaconale. Nella trabeazione sono invece raffigurati, sempre in stucco, gli angeli con i simboli della Passione: la spugna imbevuta d'aceto, i tre chiodi, il velo della Veronica (al centro), il martello e la lancia. La cappella di sinistra, dedicata all'Addolorata, è invece opera del 1697. Qui lo Zaninetti realizza un'incorniciatura plastica ricca e vivace, in cui pare di riscontrare l'influenza dello stuccatore Giovan Battista Barberini di Laino. I santi raffigurati ai lati della pala centrale sono Sant'Eusebio, vescovo di Vercelli, e San Sebastiano, traffito da frecce. Il presbiterio infine è incorniciato da una balaustra continua opera di Edoardo Arborio Mella e realizzata nel 1850. Purtroppo la scomparsa della Confraternita, divenuta Arciconfraternita nella seconda metà dell'Ottocento, ha fatto sì che la chiesa, dai primi anni del Novecento, perdesse pian piano lo splendore che nei secoli passati l'ha sempre caratterizzata.




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