La Chiesa di San Teonesto

La chiesa di San Teonesto fu la prima chiesa parrocchiale di Masserano. Di origini molto antiche, è situata al di fuori del borgo sopra un poggio isolato. Attualmente sconsacrata, fino al XIX secolo fu la chiesa di un Convento di frati, giunti a Masserano nel 1592 per volere della marchesa Claudia, moglie di Besso Ferrero Fieschi, per occuparsi della popolazione. In seguito alla soppressione degli ordini religiosi voluta da Napoleone, i frati furono costretti a lasciare il convento, che, dopo un periodo di abbandono, venne acquistato dal Comune e adibito a edificio scolastico, funzione che conserva tuttora. Edificata in stile romanico, presenta una facciata a capanna contraddistinta da due contrafforti con al centro il portale, decorato da formelle in terracotta e sovrastato da un affresco raffigurante San Francesco che abbraccia i simboli della Passione (Arma Christi).





L’interno è imponente, con volte a crociera a tutto sesto, e impreziosito dagli altari delle cappelle laterali in stucco, le cui statue sono oggi conservate presso il Palazzo dei Principi, insieme all'ancona lignea di Bartolomeo Tiberino, trasferita qui dalla Collegiata nel 1803. La prima a destra dopo l'ingresso è la ricca cappella di Sant'Antonio da Padova, di autore anonimo, realizzata per un ex voto nel 1650, come afferma il testo della cartella posta sulla volta. Alla sua sinistra si trova la cappella di San Diego, seguita dalla cappella di San Francesco, riccamente decorata da stucchi e affreschi con scene della vita del santo. Dall'altro lato troviamo invece la cappella di San Bonaventura, decorata a stucco, e quella di San Pietro d'Alcantara, interamente affrescata. Salendo il presbiterio, tramite una porta sulla sinistra si accede a quella che un tempo era la cappella della Salus Infirmorum, riccamente affrescata nella seconda metà del Seicento. Sulla parete di destra si può ammirare una pseudo pala d'altare raffigurante la Natività della Vergine, mentre sulla volta, oltre una finta cupola, è rappresentata l'Incoronazione di Maria. In San Teonesto Barocco e Romanico si mescolano, creando un sito artistico unico per la storia dell’arte piemontese.




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